martedì 5 giugno 2012

comunicare è importante

in questo periodo sto avendo problemi a capire mio figlio,
che compirà otto anni fra poco, e a mano a mano che passa il tempo
e lui si comporta in maniera strana, porta al limite la nostra pazienza di genitori,
esce con frasi assurde e atteggiamenti sempre arrabbiati,
non posso fare a meno di pensare al "Dio" di Morgan Freeman, in Evan Almighty (Un'impresa da Dio).
Dice: "A chi pregando chiede pazienza crede che Dio día pazienza... o dia l'opportunità' di essere paziente?
A chi chiede coraggio Dio lo concede o da' l'opportunità' di essere coraggioso ?
A chi chiede la gioia di una famiglia più' unita crede che Dio regali sentimenti rassicuranti o l'opportunità' di dimostrare amore ?"
Lasciando stare il discorso fede, credo che in queste battute ci sia una grande verità: non basta desiderare di fare qualcosa, bisogna lavorare per ottenerla, per quanto non si riesca a vedere una via.
La stessa impressione ce l'ho in questo periodo, guardando Touch - vedo quello che fa Bohm, il protagonista, per comunicare con il figlio, e mi sento in colpa.
Continuo ad avere l'impressione di mancare tutte le occasioni che mi vengono date per capire mio figlio, per comunicare con lui.

però, complimenti!

cominci a sentirti vecchio quando la gente, dopo averti chiesto l'età,
quando rispondi ti dice quello che c'è nel titolo
voglio dire, non è che abbia fatto fatica, a invecchiare, anzi
non muovi un dito e succede comunque...
quindi "complimenti" per cosa?
e nemmeno sono arrivato alle tre cifre, per cui uno magari pensa
"che culo, sei arrivato fino a questo punto"
alle volte li sento tutti, i 15.600 giorni che mi porto appresso:
ogni botta, ogni caduta, ogni infortunio, ogni notte in piedi
altre invece è come se fossi appena uscito dalla pubertà,
pieno di energia, di voglia di fare, di entusiasmo e amore per la vita.
ma poi passa, eh